• Habemus domum!

    Allora, siamo onesti: questa prima settimana non è stata facilissima. Trovare un locatario o un coinquilino deve essere facile; trovare una casa non lo è altrettanto.

    La domanda batte l’offerta, bisogna spostarsi troppo (ieri siamo finiti a Williamstown; posto molto grazioso e “true aussie”, ma comunque a venti minuti di treno, che non passava nemmeno spessissimo) e ci si ritrova, sempre gli stessi, volti per forza più “amichevoli” che “amici”, all’ora delle “inspection”, come le chiamano qui, in tutte le parti della città. Per fortuna la CBD, o meglio il Central Business District, è un rettangolo piuttosto piccolo, così si riesce a rimbalzare da un lato all’altro a piedi in mezz’oretta (escludendo percorsi obliqui, che, visto che noi siamo alloggiati quasi a un vertice, non ci sono del tutto estranei)…

    La nostra principale fonte di ispirazione, per i tanti nostri coetanei (under 30) che volessero tentare l’esperienza, è stato il sito Gumtree; stava per venirci alla nausea, ma ci ha condotto alla nostra nuova casa, nell’invidiabile centralissima Collins Street.

    Mentre andavamo a concederci un brindisi all’Asian Beer Cafe, locale molto in voga tra gli studenti di zona, tutta la tensione di questa settimana è esplosa grazie a una marcia danzante degli Hare Krishna! [Abbiamo notato che qua è piuttosto facile imbattersi in cose del genere; credo che Ross ne parlerà in uno dei suoi prossimi post… Stay tuned.]

    Hakuna matata*, senza pensieri, finalmente: da domani (che è pure il compleanno di Ross) fino al trasloco tre giorni di svago! Domani si comincia: St. Kilda e al mare!

    * Con l’occasione, un saluto particolare all’amica “suricato” Michela Samaki, guru di questa filosofia.