• Road Trip: Begins

    E così dobbiamo essere alle 7 del mattino da Alpha Car Hire all’aeroporto di Tullamarine… ma ancor prima le componenti maschili e femminili del gruppo si devono ritrovare a Southern Cross Station, da dove si prenderà la navetta SkyBus. Incredibilmente, io e Stefano siamo in forte anticipo, ed io posso iniziare con la mia prima colazione da Hungry Jacks, la versione australiana di Burger King. Il caffè, ancora una volta, perde con me la partita già al primo assaggio… ne riparleremo.

    Arrivano la ragazze, con il loro salvifico borsone extra, dove travaso tutte le mie cose sfuse (tenda, sacco a pelo, …), e partiamo. All’aeroporto di noleggi sembra ve ne siano diversi, ma non il nostro; scopriamo che è un po’ fuori, ma per fortuna passa una navetta privata che placchiamo al volo.

    Per 10 $/giorno (assicurazione esclusa) la macchina non è niente male: una Nissan Almera nera, ancorché “ribaltata” e soprattutto col cambio automatico! (già so che quando sarà il mio turno ci sarà da soffrire)

    Compiliamo rapidamente le scartoffie, optiamo per la versione più elevata dell’assicurazione al fine di abbattere completamente la franchigia (paura dei canguri!, ma a rileggere poi non ho mica capito bene se gli incidenti da animali erano esclusi o meno) e hit the road. Il primo a guidare è Stefano, che in Nuova Zelanda si è fatto proprio una macchina sua e quindi è ormai abituato a portarla dal lato sbagliato.

    Il primo giorno sarà soprattutto di guida. Taglieremo appena appena, in un interno che è però lontano da un “bush” come da un “outback”, solo per raggiungere Lakes Entrance, da cui proseguiremo esclusivamente via costa.

    Lucia per fortuna ha portato con sé una versione stampata della Lonely Planet, che ci consiglia dove andare a mangiare uno splendido pesce a pranzo: lo superiamo e torniamo addirittura indietro, per la precisione si tratta di uno shop di fish and chips all’interno di un centro commerciale… Lonely, Lonely! Buono era buono, ma non so se l’avrei indicato su una guida turistica (o forse davvero non c’era di meglio). Con l’occasione abbiamo il supermercato a portata di mano, ci approvigiamo di zuccheri di sicurezza e di acqua per il viaggio.

    Mangiamo sull’erba, nuovamente circondati dai gabbiani, e poi andiamo a vedere l’oceano (Mar di Tasman) in una modesta spiaggia prima di rimetterci in viaggio. Ancora non sappiamo che ne sarà di noi stasera, e non lo sapremo per un bel pezzo pure del prossimo post…

    P.S. Per il titolo di questo post, o meglio per l’ispirazione, ringraziamo ovviamente Todd Phillips e Christopher Nolan.