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    • Ross

    • 03/06/2014 in Varie

    della serie “LA RUBRICA DEL KUORE” : ho incontrato la perfezione e ho capito che non ha sapore.

    C’ è sempre qualcosa che riguarda la pseudo “rubrica del KUORE” , in ogni conversazione che si ha per via skype, facebook, chat, whattzzappando o per  mail e ggplus o + o non so…

    Pare che le relazioni siano il centro di ogni fottuto discorso ( feste & divertimento a parte).

    Sorpassano di gran lunga  l’interesse per il  gossip… figuriamoci quello della cultura…perchè parlare dell’ultima mostra vista al museo di arte contemporanea di Melbourne ( esiste? ahhaha) se puoi parlare delle tue ultime ricerche in campo antropologico nella comunità made AU?

    …insomma: sembrerebbe naturale parlare di chi o cosa si è incontrato ma mai del perchè e del come. I dettagli sono importanti, facciamocene una ragione. Poi, per quel che mi riguarda, i dettagli diventano essenziali proprio per il loro significato e simbolismo illuminante che hanno nella mia “caotica” vita emotiva.

    Non mi è mai stato difficile incontrare e /o conoscere esseri umani e non  (  i tempi non sono favorevoli alla nascita e crescita di esseri umani dotati di anima&intelletto… per il resto ci sono solo corpi, bei corpi, cfr nuove generazioni vs generazioni anni 80.) , mai avuto problemi a socializzare e a comunicare con altri individui… Definirmi ANIMALE SOCIALE è quanto di più vicino ci sia al mio status esistenziale. Adoro conoscere gente e adoro farmi conoscere… ma non sempre i “dettagli” ti facilitano l’approccio. Non sempre, in Australia ancora meno.

    Partiamo dal presupposto che gli australiani sono freddi e poco passionali.

    Sarà il loro biondume, saranno i loro fisici da surfisti/e e la loro propensione per lo sport e la vita sana… insomma… non ho potuto  non domandarmi per giorni, che sapore avesse la loro perfezione.

    Ecco, dopo giorni di riflessione e ricerca sul campo, posso affermare che la loro perfezione ha il sapore dell’acqua. Precisamente dell’acqua in un un bicchiere appoggiato su un comodino.

    Parliamone:

    Incontri qualcuno  e questo qualcuno ha tutte le carte per essere la persona più vicina al tuo concetto di perfezione…

    La cultura, l’essere sportivi, l’altruismo e la generosità per il mondo animale (e vegetale…), il cibo sano e la vita scandita per tappe e orari… insomma: un essere umano che suda  perfezione.

    … finchè non scopri che la perfezione ha un neo.. un neo musicale che ha segnato profondamente la sua scelta stilistica in fatto di abbigliamento e in fatto di gusto…( mi astengo dal precisare il nome del gruppo, sto ancora metabolizzando)…

    Per carità… ognuno ha i suoi scheletri musicali … (conservo ancora un disco degli HIM, per ricordarmi il terrore pre-adolescenziale dei miei gusti musicali andati.. https://www.youtube.com/watch?v=ZOsHOSLasmM&list=RDaUUSz54G6jc&index=32 )  … ma perchè ostinarsi a vivere vestendo e camminando come uno dei tuoi idoli della tua musicadiquanderipischellopischella?

    Io vesto di nero, ma non mi cotono i capelli come Robert Smith e non mi vesto con il puzzle di fazzolettini perlati trasparenti come Courtney Love in Celebrity skin, che cazzo.

    Toppare con me in materia musica & stile è praticamente facilissimo, quindi riesco sempre a dare un seconda possibilità. Fondamentalmente sono una  buona, IO.

    Insomma… passiamo lo stile e la musica… ma se le tue attenzioni e la cura maniacale per i dettagli mi angosciano l’esistenza e la vita notturna e delirante dei miei sogni,  le cose cambiano. Se la tua “attenzione” passa per un bicchiere d’acqua che hai premurosamente posato per me sul comodino e per aver piegato  e ordinato la mia roba sulla sedia lì accanto, ecco… la tua attenzione si trasforma, nel mio mondo, in mania del controllo (del mio mondo).

    La “perfezione” ha il gusto di quell’acqua in quel bicchiere (maxiformato) su quel comodino.

    ANSIA

    Praticamente è come avere a che fare con il ricordo delle notti trascorse a dormire a casa della nonna, con la sola differenza che lei mi svegliava la mattina con la focaccia e la mozzarella e non con un fottuto bicchiere di h2O made AU (che davvero, non dà di un cazzo).

    ANSIA ANCORA ANSIA

    Insomma,

    -sognare di svegliarsi durante la notte con l’ansia di cercare una via di fuga e poi riviverla (realmente) il mattino seguente perchè non sai davvero come fuggire: FATTO

    -avere a che fare con la perfezione e non  sentirne l’odore: FATTO

    – associare liberamente dettagli OGGI con dettagli IERI (vedi il bicchiere d’acqua sul comodino “perfetto” vs comodino di Nonnamaria) : FATTO

    – far sì che uno di questi dettagli (il bicchiere d’acqua, appunto) diventi l’anticoncezionale per eccellenza e ti induca a intraprendere il sentiero del BricolageFaidate : FATTO

    – comprendere che la perfezione, se esiste, è noiosa e senza sapore nè odore proprio come quel dannato bicchiere d’acqua: FATTO

    Ecco… io non amo l’acqua e di conseguenza, non posso amare la perfezione. E’ matematico, nulla di più semplice…

    Perchè allora non abbandonarsi all’imperfezione di un bicchiere di vino sul comodino o alla focaccia con mozzarella al posto della genuina formula LATTE & CEREALI?

    Perchè ambire alla perfezione quando, una volta assaporata, ci si rende conto che non ha sapore, non ha una storia?

    E’ esattamente la storia che ci rende imperfetti, ci rende “sbagliati”… ecco: IO, in quanto animale sociale in via (non del tutto) di sviluppo in terra AU , dichiaro apertamente il mio amore per l’IMPERFEZIONE:

    l’imperfezione di un vino troppo acido lasciato nel frigo ma che ti svolta la serata quando non hai voluto alzare il culo per comprarne un altro; l’imperfezione dei pasti fuori orario che ti faranno smadonnare per tutta la notte perchè non riuscirai a dormire, causa pasta con le sarde& cipollotti alle 2 del mattino; l’imperfezione di chi ha un culo a mongolfiera e si ostina ad indossare i leggins ; l’imperfezione di chi accatasta tutto in un angolo e decide di fare “ordine” ogni due settimane (solitamente il sabato); l’imperfezione di chi vorrebbe essere perfetto ma solo per risentirsi un’altra volta imperfetto IN perfetto…

     

    Per la serie.. “La rubrica del mio KUORE” , mi dichiaro

    inizio ad amare il mio mondo imperfetto affogato di vino e paste notturne, chiedo perdono. MA HANNO ODORE E SAPORE. IL MIO.