• Le attrazioni di Port Macquarie ovvero Segui il coniglio bianco

    Il Maggior Generale Macquarie sarebbe certamente lieto del fatto che a Port Macquarie ci siano delle attrazioni uniche come il Koala Hospital; purtroppo noi passavamo da lì il giorno sbagliato, nell’ANZAC Day e di Venerdì Santo, trovandolo chiuso. I pochi koala che siamo riusciti comunque a intravvedere ovviamente dormivano.

    Là vicino abbiamo trovato aperta una piccola casetta-museo, che penso si possa definire “Casa Flynn”, che mi ha fatto rifare un tutto in Wolf Creek 2 (un film australiano di cui dobbiamo ancora parlare). Io mi sono attardato a visitarla mentre i compagni di viaggio, delusi dai koala, mi attendevano ansiosi al parcheggio, accanto ad un improbabile furgoncino.

    A quanto pare, è decisamente economico effettuare una relocation con questi mezzi alternativi, specie se così pitturati: forse si viene addirittura pagati, sospetto.

    “Follow the White Rabbit”, recita una fiancata; una coppia di hippy se lo porta via e noi faremmo probabilmente bene a seguirlo. Ma sul retro c’è un’altra scritta (e non la riporto nel testo di modo che non sia indicizzabile, ma la trovate in foto) che potrebbe farci desistere, specialmente di mattina.

    Pur decidendo di proseguire autonomamente, lasciamo la cittadina col certo dispiacere del Maggior Generale.

    Ad una signora per strada chiediamo se sappia consigliarci un buon posto per mangiare qualcosa: non ci pensa un attimo e ci indirizza immediatamente dai suoi amici presso un posticino là vicino, anzi dobbiamo solo andare e dire che ci manda Ann (o un altro comunissimo nome proprio femminile che nel frattempo ho dimenticato).

    Io me lo sentivo che non avrebbe funzionato, della serie “Conoscete Sergio?”, e infatti al nome di Ann non corrisponde un momento di allegria quanto piuttosto di disinteressato smarrimento: “Ann? Chi è Ann?”. Pare che, nonostante il nome sia piuttosto comune, non venga in mente alla cassiera proprio nessuno che si chiami così.

    Niente sconto dunque, anzi semmai un rincaro del 10%, dovuto al giorno di festa nazionale.

    Io mi sono fatto intrigare dal “panino con la bistecca” (sebbene aperto, da noi comunque inimmaginabile,  ma qua usa), di cui vi condivido una fotografia per il vostro appetito e per rimediare alla prolungata assenza di post gastronomici.